martedì 1 novembre 2011

Chrysanthemum indicum: re per un giorno

Vorrei spezzare una lancia in favore di una specie da fiore reciso la cui utilizzazione è tradizionalmente legata, nell’immaginario collettivo meridionale, alla Ricorrenza della Commemorazione dei Defunti. Il crisantemo, infatti, per caso o ventura è specie brevi-diurna la cui induzione fiorale, se la coltivazione avviene in pien’aria, comincia in agosto per concludersi con l’apertura dei fiori proprio alla fine del mese di ottobre. L’assortimento varietale della specie e le tipologie di fiore che è possibile trovare sul mercato sono, però così numerose che è un vero peccato sprecare tante potenzialità solo per un giorno. Per dare il giusto peso ad un fiore di pregio ne descriverò, in breve, il ciclo colturale e alcune delle varietà più coltivate.
Il crisantemo (Chrysanthemum indicum) è specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae, che presenta quale elemento caratteristico un'infiorescenza a capolino costituita da tanti piccoli fiori inseriti sul ricettacolo fiorale. E' specie erbacea, vivace, rizomatosa, originaria dell'Asia orientale. La coltivazione del crisantemo può essere divisa sostanzialmente in due stadi, uno stadio vegetativo di crescita ed uno riproduttivo di fioritura. La specie è a giorno corto con fotoperiodo critico di circa 13,5 ore; ciò vuol dire che le piante di crisantemo non iniziano a differenziare boccioli, svolgendo esclusivamente attività vegetativa, fin tanto che la durata del giorno si mantiene superiore alla soglia critica; la fase riproduttiva ha inizio, viceversa, quando la durata del giorno scende al di sotto di tale soglia. Nella coltivazione in pieno campo l'induzione a fiore inizia, di norma, dopo il primo agosto ma in serra tramite il condizionamento di alcuni parametri termo-fotoperiodici (temperatura e lunghezza del giorno con alternanza di periodi di oscuramento e di illuminazione artificiale) si può giungere ad ampliare il calendario di produzione sino ad ottenere 3-4 cicli colturali annui. La propagazione della specie si effettua per talee erbacee, di norma prodotte e commercializzate da aziende specializzate, vere multinazionali che detengono a livello mondiale il controllo delle novità commerciali.
Le varietà coltivate sono essenzialmente di due tipi: standard  cioè a fiori singoli, a palla o del tipo spider; oppure crisantemi spray a fiore semplice o doppio. I crisantemi spray presentano una vasta gamma di colori che va dal bianco al rosso intenso; sono più semplici da coltivare perché per essi, ad esempio, non si prevede l’eliminazione dei boccioli laterali.
Crisantemo standard " Bianco Palisade"
Crisantemo standard spider " Schamrock"

Crisantemo spray "Dark Flamenco"
Tra le varietà standard più coltivate abbiamo: "Palisade" a fiore a palla bianco e centro verde; "Yellow Palisade" a fiore giallo; "Snowdon" a fiore a palla nei colori bianco uniforme e giallo; "Shamrock" dal fiore verde a crescita irregolare, tipo spider; "Inga" a fiore grande bianco e centro giallo; "Ping Pong" a fiore piccolo tipo pon-pon, bianco a forma sferica; "Tom Pearce" a fiore grande a palla piatta, rosso arancione; "Dilana" a fiore tipo spider giallo bronzo; "Bianco Roma" varietà a fiore grande di colore bianco.
Crisantemo standard Tom Pearce
Per il crisantemo spray, invece, alcune varietà sono: "Flamenco dark" a fiore semplice di forma piena, colore rosso porpora; "Target Royal" a fiore d’anemone (doppio) colore porpora scuro; "Cassa White" a fiore semplice bianco, "Eleonora"  a fiore semplice rosa.; "Inga" a fiore d'anemone. bianco e centro giallo.
Crisantemo spray Eleonora

Crisantemo spray "Inga"
Ma, allora! Con questa varietà di forme e di colori vogliamo limitarci a comprare crisantemi solo per un giorno? 

1 commento:

  1. Trovo che sia un fiore generoso ma siamo purtroppo abituati ad associarlo ai nostri defunti per il 2 novembre. Cosa che non succede in Oriente dove, mi hanno detto, che in Cina si usa nei matrimoni. Io personalmente non lo acquisto per questi momenti, preferisco altri fiori, ma credo che in un giardino riempirebbe gli occhi di colori. Io adoro il pon pon bianco che ora ho scoperto chiamarsi "Ping Pong"! Ciao e grazie

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